44
Un rosario di case
Ottobre,
rosario. Anche in maggio si recita il rosario, ma che differenza fra
il pregare allegro della stagione fiorita che si apre al caldo e il
pregare pensieroso della stagione che si chiude. Con i fiori si
addobba una sposa ma si compone anche una corona da morto, a conferma
della verità profonda della Bibbia, dove dice che ogni cosa ha due
facce. quando ne ha poche.
Il
rosario, se voglio essere schietto, mi ha sempre detto poco. L' ho
sempre considerato una preghiera un po' noiosa, come contare le
pecore per propiziare il sonno. In più il pensiero mi va a un prete
pazzerello che, in un momento di libertà, mi ha detto: “Se io devo
dire a mia madre cinquanta volte la stessa cosa, significa o che non
capisce niente o che non ha voglia di darmela”.
Ma
essendo una preghiera antichissima, deve avere un suo significato e
si fa bene ad andare a cercarelo. Ho cercato anche io di fare così.
Il
rosario deriva da un fiore, dalla rosa precisamente. I cristiani
devono essere le rose del mondo. naturalmente rose genuine, non di
plastica, o plastica a forma di rose come quelle del cimitero, a
testimonianza di un amore che non esiste.
Dicono
che lo hanno inventato i frati perché anche la gente, illetterata, e
accompagnasse la loro salmodia con 150 avemarie. Non è giusto
lasciar loro, ai preti e ai frati, l’esclusiva di una cosa
fondamentale come la preghiera. Come neanche i frati e i preti non
devono lasciare alla gente l’esclusiva del lavoro e dei fastidi del
vivere.
Anche
la monotonia di questa preghiera la metterei accanto alla monotonia
della vita: 150 giorni di scuola, cinquanta giorni di lavoro, trenta
giorni di ospedale, la vita sempre uguale di una donna in casa, le
ore di un operario in fabbrica. Una noia che solo un grande amore può
dargli un senso di bellezza e di novità.
I
misteri dal rosario sono come i fatti della vita. La Chiesa chiama
i fatti della vita di Cristo misteri, perché sono qualcosa di più
di un dato anagrafico. Impariamo a guardare e a leggere i fatti della
vita e della storia come misteri, in profondità. La ragione deve
trasformare i misteri di questo mondo in fatti, ma la fede deve
trasformare i fatti in misteri.
Nella
vita ci sono i misteri gaudiosi o della speranza (una nascita, un
matrimonio, l' andare a scuola, il costruire la casa, il progettare).
Ci sono. Non tanti, ma ci sono. Cerchiamo di non sprecare anche quei
pochi con la distrazione, la superficialità o l’egoismo. I misteri
dolorosi li conosciamo tutti. Quelli gloriosi nessuno li vede, però
servono anche quelli per avere il rosario intero. Senza la speranza,
la sicurezza della resurrezione e della gloria, la vita non è
completa e non ha neanche senso. così, quando soffriamo, se
riusciamo, pensiamo che non siamo alla fine della corona ma solo a
metà e manca un altro pezzo.
La
corona del rosario mi fa pensare al paese. Tante famiglie come i
grani della corona. Ma non basta avere i grani per fare una corona.
Bisogna che siano legati uno all'altro. Così non bastano le case per
fare un paese. Bisogna che siano legate. E mentre la corone è legata
col ferro, le case si possono legare solo con l'amore e la
condivisione. Per questo dico che un rosario di case è più grande
che un rosario di grani. Ma forse anche il trovarsi assieme a passare
i grani della corona è un modo per trasformare un paese in un
rosario vivente.
Si
sa che gli avi hanno adoperato più la corona che le mandibole e non
era giusto. Come non è giusto adoperare solo le mandibole in un
egoismo carico di superficialità e disperazione.